anno 2012 – 45x30cm –
12 immagini – Edizione 1/3
La richiesta di avere un ricordo fotografico del vecchio appartamento mi era stata fatta da un’amica di Roma, Adriana Aromolo.
L’appartamento di sua suocera, morta da poco, doveva essere ristrutturato e la maggior parte del mobilio e altri oggetti d’arredamento erano già stati portati in discarica.
Attraverso piccoli oggetti dimenticati dal “robivecchi” ho cercato di ricostruire la vita quotidiana e la personalità della defunta. Un lavoro difficile, considerando che avevo pochi elementi provenienti dal passato per comporre un presente.
Sono stati momenti di lunga riflessione, ma a poco a poco questi piccoli oggetti privi di vita sparsi per tutta casa mi hanno dato l’opportunità di scoprire un modo per raccontare una nuova storia.
Immaginavo la vecchia signora nell’attraversare il lungo il corridoio, o in cucina, con due elementi spiritosi che ho trovato in casa: l’appendino a forma di mucca e il para interruttore disegnato.
Donna religiosa e mamma premurosa, col suppellettile raffigurante la Madonna in cucina e la piastrella sul davanzale della finestra, e amante degli animali con la figurina di un gatto, sempre sul davanzale.
Una donna d’arte: le tracce lasciate nel tempo dai tanti quadri sulle pareti.
Un baule con l’impronta di una tazza o di un vaso di fiori…Chissà! Vita semplice di tutti i giorni.
L’anziana signora conviveva ancora con elementi di un passato recente, ma sufficienti all’esistenza quotidiana… il televisore (non a display e piatto) e la vecchia spina del telefono.
L’Omaggio a Renée Vivien, al secolo Pauline Mary Tarn, inglese trapiantata in Francia e autrice di versi in lingua francese, è dovuto al ritrovamento di un libro di poesie, intitolato “Cenere e polvere”, nella libreria della padrona di casa.